Informiamo che in data odierna è stata pubblicata la Circolare del Ministero del Lavoro n. 10 del 18/02/2016.

La Circolare fornisce una prima risposta sostanziale alla nota e dibattuta questione relativa alla natura giuridica, pubblica o privata, dei Fondi Paritetici Interprofessionali. La Circolare fa riferimento sia all’acquisizione di servizi e beni, al fine di rispondere allo specifico fabbisogno dei fondi stessi, sia all’elargizione di contributi alla formazione rivolti alle aziende aderenti..

Quanto al secondo aspetto, la circolare chiarisce che i contributi, destinati a un servizio di interesse generale come l’attività di formazione, […] possono essere considerati come somme destinate a finanziare piani e/o progetti formativi nei quali manca una controprestazione consistente in un obbligo di dare, fare o non fare a carico del beneficiario, tale da generare un rapporto obbligatorio a prestazioni corrispettive.

In sostanza, pur dovendo essere sciolte riserve rispetto ad alcuni elementi e riferimenti della suddetta Circolare, pare opportuno ipotizzare una concreta apertura del Ministero rispetto alla natura privata dei Fondi.
In tale maniera, non dovrebbero essere sostanziali le differenze rispetto a quella che è stata, fino ad ora, la gestione dei finanziamenti per le attività formative.

Nello specifico la circolare chiarisce che le modalità di assegnazione dei contributi sono principalmente due

– la prima è quella di diretta restituzione alle aziende aderenti – in riferimento ai finanziamenti in conto formazione – individuando, nella logica della ‘mera restituzione’ alle imprese di quanto in precedenza versato, il sistema di finanziamento della formazione dei dipendenti dell’impresa aderente

– la seconda è quella di assegnazione su base solidaristica, […] ovvero per finanziare la formazione su tematiche specifiche o a beneficio di particolari platee di lavoratori – in riferimento ai finanziamenti in conto sistema – per la quale, mancando la corrispondenza tra quanto versato all’INPS e quanto ricevuto dal Fondo, è indispensabile che criteri, procedure e modalità di selezione dei beneficiari siano chiaramente predeterminati di volta in volta mediante avvisi pubblici che rispettino i principi di trasparenza previsti per l’erogazione di contributi pubblici.

Pertanto è ipotizzabile che a breve i Fondi possano rimuovere l’attuale blocco all’approvazione dei Piani, cautelativamente disposto nei giorni passati.

Rimandiamo alla settimana prossima per ulteriori aggiornamenti.

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